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mercoledì, 20 Novembre, 2024

Luigi Catalani è il nuovo Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza

Pubblichiamo il comunicato ufficiale del Polo bibliotecario Nazionale di Potenza, in cui si annuncia il nuovo Direttore, il dott. Luigi Catalani.

La redazione di Senza Tempo coglie l’occasione di augurare buon lavoro al nuovo Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza, con la quale collaboriamo sin dalla nostra prima pubblicazione.

La Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’autore del Ministero della Cultura ha conferito al dott. Luigi Catalani l’incarico di direzione della Biblioteca Nazionale di Potenza, a decorrere dal 1° febbraio 2022. Catalani succede alla dott.ssa Anna Maria Pilogallo, che ha concluso la sua esperienza professionale in seno al MiC conducendo al meglio la complessa e riuscita transizione della Biblioteca nel nuovo Polo culturale integrato del territorio, inaugurato nel 2020 in attuazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2017 da MiC, Regione Basilicata e Provincia di Potenza.

“Raccolgo un’eredità importante – le prime parole del nuovo Direttore – dal punto di vista biblioteconomico e della cultura amministrativa. Spero di essere all’altezza di chi mi ha preceduto, proseguendo la sua opera di rilancio dei servizi bibliotecari nel capoluogo lucano, a beneficio di tutta la comunità regionale. L’affluenza nelle moderne e confortevoli sale lettura testimonia il gradimento dei cittadini e ci spinge a progettare, pur in questa difficile congiuntura storica, nuovi servizi e nuove iniziative per la promozione della lettura, in stretta collaborazione con il territorio. La biblioteca non è solo un prezioso archivio di documentazione – ha aggiunto Catalani – è un organismo vivente, composto dalle sue collezioni, dai suoi spazi, dal personale (purtroppo sempre più ridotto) che vi lavora con grande spirito di servizio e da coloro che lo frequentano per soddisfare esigenze diverse ma coerenti tra loro: il bisogno di informazione, di tranquillità, di conoscenza, di socialità, di scoperta, di curiosità intellettuale, di benessere inteso come il trovarsi a proprio agio in un ambiente come quello del Polo culturale integrato, dove si respirano la cultura e l’innovazione, la storia che custodiamo e la ricerca di forme di intrattenimento intelligente, alternative alla dimensione commerciale sempre più pervasiva. La biblioteca è uno spazio a disposizione di tutti, un servizio pubblico gratuito, un’opportunità di crescita individuale e collettiva e può svolgere un ruolo propulsivo a sostegno dell’industria culturale, della cittadinanza digitale, dell’educazione ai nuovi media.L’emozione con cui mi accingo a svolgere questo incarico – ha concluso – è pari alla responsabilità che mi è stata affidata, quella di dirigere una delle 9 biblioteche nazionali italiane e, di conseguenza, quella di coordinare il Polo culturale integrato del territorio, che sotto la direzione della dott.ssa Pilogallo, che ringrazio e saluto con profonda stima e riconoscenza, si è già imposto a livello nazionale come modello virtuoso di sinergia interistituzionale, di gestione e valorizzazione integrata del patrimonio bibliografico e di sostenibilità applicata al patrimonio culturale. In questo momento il mio pensiero va a tre colleghe che ho avuto la fortuna di conoscere nella mia carriera e che oggi sarebbero state orgogliose di me: Francesca Mortoro, che mi ha insegnato il senso di responsabilità all’epoca in cui svolgevo il servizio civile nella biblioteca che oggi mi trovo a dirigere, Mariella Riviello, che mi avvicinò fresco assunto all’Associazione italiana biblioteche, la comunità professionale in seno alla quale è cresciuto il mio amore per questo mestiere, Maria Abenante, con cui ho condiviso spesso le gioie e le tribolazioni di chi svolge questo lavoro come missione nel contesto non facile del Mezzogiorno d’Italia”.

Nato a Potenza nel 1975, laurea e dottorato di ricerca in filosofia, Catalani è dal 2003 funzionario bibliotecario presso la Biblioteca Provinciale di Potenza, dove ha curato il progetto di digitalizzazione dei periodici lucani sotto la Direzione della dott.ssa Angela Costabile, e ha ricoperto l’incarico di Responsabile dei servizi educativi e di documentazione del Polo delle Arti e della Cultura della Provincia di Potenza diretto dall’ing. Enrico Spera. Nel 2019 ha coordinato il trasferimento del patrimonio della Biblioteca Provinciale, confluita anch’essa nel nuovo Polo culturale integrato del territorio. Assegnato al MiC, cui compete la direzione del Polo con sede in via Don Minozzi, è stato fino ad oggi responsabile dei servizi innovativi e dei percorsi formativi, progettando il tutoraggio a distanza dei tirocinanti universitari e l’erogazione di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento rivolti agli studenti delle scuole lucane, curando l’allestimento nella nuova sede di un ambiente di apprendimento permanente orientato al coding, alla robotica educativa e alla modellazione 3D, del presidio locale Nati per Leggere per la fascia 0-6 anni e di spazi per il gaming e la letteratura a fumetti.

Referente biblioteconomico del Polo regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale, Catalani ha ricoperto dal 2005 al 2011 il ruolo di presidente della Sezione Basilicata dell’Associazione italiana biblioteche. Dal 2015 al 2020 ha fatto parte del Gruppo di studio AIB sull’information literacy. Esperto di storia del pensiero e digital humanities, ha insegnato Storia della Filosofia medievale presso l’Università di Messina e per un decennio Informatica applicata alle scienze filosofiche presso l’Università di Salerno. Dal 2019 è professore a contratto del Laboratorio di tecniche e strategie per la comunicazione professionale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università della Basilicata. Autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su temi di biblioteconomia, educazione e filosofia sulle principali riviste di settore (tra cui AIB Studi, JLIS.it, Biblioteche oggi e Bibliothecae), è membro del comitato editoriale di prestigiose collane italiane e straniere. Impegnato da tempo nella promozione della conoscenza aperta, nell’educazione al patrimonio e nella divulgazione culturale, ha ricoperto il ruolo di coordinatore nazionale per l’area didattica di Wikimedia Italia e conduce da anni corsi e seminari di aggiornamento professionale destinati a bibliotecari, operatori culturali e docenti. Membro del Gruppo di supporto per la didattica e la formazione a distanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, ha curato decine di progetti nelle scuole e nelle università per il trasferimento di competenze informative digitali. Relatore a più di 100 convegni nazionali e internazionali, è stato invitato in più occasioni a intervenire in trasmissioni di Rai Cultura, Rai Scuola e Rai Radio3 su questioni relative alle biblioteche pubbliche e alle biblioteche scolastiche.

Pubblichiamo il comunicato ufficiale del Polo bibliotecario Nazionale di Potenza, in cui si annuncia il nuovo Direttore, il dott. Luigi Catalani.

La redazione di Senza Tempo coglie l’occasione di augurare buon lavoro al nuovo Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza, con la quale collaboriamo sin dalla nostra prima pubblicazione.

La Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’autore del Ministero della Cultura ha conferito al dott. Luigi Catalani l’incarico di direzione della Biblioteca Nazionale di Potenza, a decorrere dal 1° febbraio 2022. Catalani succede alla dott.ssa Anna Maria Pilogallo, che ha concluso la sua esperienza professionale in seno al MiC conducendo al meglio la complessa e riuscita transizione della Biblioteca nel nuovo Polo culturale integrato del territorio, inaugurato nel 2020 in attuazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2017 da MiC, Regione Basilicata e Provincia di Potenza.

“Raccolgo un’eredità importante – le prime parole del nuovo Direttore – dal punto di vista biblioteconomico e della cultura amministrativa. Spero di essere all’altezza di chi mi ha preceduto, proseguendo la sua opera di rilancio dei servizi bibliotecari nel capoluogo lucano, a beneficio di tutta la comunità regionale. L’affluenza nelle moderne e confortevoli sale lettura testimonia il gradimento dei cittadini e ci spinge a progettare, pur in questa difficile congiuntura storica, nuovi servizi e nuove iniziative per la promozione della lettura, in stretta collaborazione con il territorio. La biblioteca non è solo un prezioso archivio di documentazione – ha aggiunto Catalani – è un organismo vivente, composto dalle sue collezioni, dai suoi spazi, dal personale (purtroppo sempre più ridotto) che vi lavora con grande spirito di servizio e da coloro che lo frequentano per soddisfare esigenze diverse ma coerenti tra loro: il bisogno di informazione, di tranquillità, di conoscenza, di socialità, di scoperta, di curiosità intellettuale, di benessere inteso come il trovarsi a proprio agio in un ambiente come quello del Polo culturale integrato, dove si respirano la cultura e l’innovazione, la storia che custodiamo e la ricerca di forme di intrattenimento intelligente, alternative alla dimensione commerciale sempre più pervasiva. La biblioteca è uno spazio a disposizione di tutti, un servizio pubblico gratuito, un’opportunità di crescita individuale e collettiva e può svolgere un ruolo propulsivo a sostegno dell’industria culturale, della cittadinanza digitale, dell’educazione ai nuovi media.L’emozione con cui mi accingo a svolgere questo incarico – ha concluso – è pari alla responsabilità che mi è stata affidata, quella di dirigere una delle 9 biblioteche nazionali italiane e, di conseguenza, quella di coordinare il Polo culturale integrato del territorio, che sotto la direzione della dott.ssa Pilogallo, che ringrazio e saluto con profonda stima e riconoscenza, si è già imposto a livello nazionale come modello virtuoso di sinergia interistituzionale, di gestione e valorizzazione integrata del patrimonio bibliografico e di sostenibilità applicata al patrimonio culturale. In questo momento il mio pensiero va a tre colleghe che ho avuto la fortuna di conoscere nella mia carriera e che oggi sarebbero state orgogliose di me: Francesca Mortoro, che mi ha insegnato il senso di responsabilità all’epoca in cui svolgevo il servizio civile nella biblioteca che oggi mi trovo a dirigere, Mariella Riviello, che mi avvicinò fresco assunto all’Associazione italiana biblioteche, la comunità professionale in seno alla quale è cresciuto il mio amore per questo mestiere, Maria Abenante, con cui ho condiviso spesso le gioie e le tribolazioni di chi svolge questo lavoro come missione nel contesto non facile del Mezzogiorno d’Italia”.

Nato a Potenza nel 1975, laurea e dottorato di ricerca in filosofia, Catalani è dal 2003 funzionario bibliotecario presso la Biblioteca Provinciale di Potenza, dove ha curato il progetto di digitalizzazione dei periodici lucani sotto la Direzione della dott.ssa Angela Costabile, e ha ricoperto l’incarico di Responsabile dei servizi educativi e di documentazione del Polo delle Arti e della Cultura della Provincia di Potenza diretto dall’ing. Enrico Spera. Nel 2019 ha coordinato il trasferimento del patrimonio della Biblioteca Provinciale, confluita anch’essa nel nuovo Polo culturale integrato del territorio. Assegnato al MiC, cui compete la direzione del Polo con sede in via Don Minozzi, è stato fino ad oggi responsabile dei servizi innovativi e dei percorsi formativi, progettando il tutoraggio a distanza dei tirocinanti universitari e l’erogazione di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento rivolti agli studenti delle scuole lucane, curando l’allestimento nella nuova sede di un ambiente di apprendimento permanente orientato al coding, alla robotica educativa e alla modellazione 3D, del presidio locale Nati per Leggere per la fascia 0-6 anni e di spazi per il gaming e la letteratura a fumetti.

Referente biblioteconomico del Polo regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale, Catalani ha ricoperto dal 2005 al 2011 il ruolo di presidente della Sezione Basilicata dell’Associazione italiana biblioteche. Dal 2015 al 2020 ha fatto parte del Gruppo di studio AIB sull’information literacy. Esperto di storia del pensiero e digital humanities, ha insegnato Storia della Filosofia medievale presso l’Università di Messina e per un decennio Informatica applicata alle scienze filosofiche presso l’Università di Salerno. Dal 2019 è professore a contratto del Laboratorio di tecniche e strategie per la comunicazione professionale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università della Basilicata. Autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su temi di biblioteconomia, educazione e filosofia sulle principali riviste di settore (tra cui AIB Studi, JLIS.it, Biblioteche oggi e Bibliothecae), è membro del comitato editoriale di prestigiose collane italiane e straniere. Impegnato da tempo nella promozione della conoscenza aperta, nell’educazione al patrimonio e nella divulgazione culturale, ha ricoperto il ruolo di coordinatore nazionale per l’area didattica di Wikimedia Italia e conduce da anni corsi e seminari di aggiornamento professionale destinati a bibliotecari, operatori culturali e docenti. Membro del Gruppo di supporto per la didattica e la formazione a distanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, ha curato decine di progetti nelle scuole e nelle università per il trasferimento di competenze informative digitali. Relatore a più di 100 convegni nazionali e internazionali, è stato invitato in più occasioni a intervenire in trasmissioni di Rai Cultura, Rai Scuola e Rai Radio3 su questioni relative alle biblioteche pubbliche e alle biblioteche scolastiche.

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